FULGOR FIDENZA – PREVEN FRANCESCO FRANCIA 97 – 69 (26-19, 44-39, 74-57)
Fulgor: Taddei 7, Sichel 8, Paterlini, Sabotig 3, Marchetti 9, Di Noia 24, Fainke 9, Montanari 2, Arbidans 7, Allodi 14, Scattolin 5, Perego 9. All. Bertozzi, Vice Morocutti.
F.Francia: Bianchi 2, Folli 23, Giuliani 8, Degregori 4, Errera 7, Biello 7, Bavieri 6, Penna, Brunetti, Almeoni 12. All. Cavicchi, Vice Gatti.
Trasferta difficile doveva essere e trasferta difficile è stata, terminata con un passivo pesante e probabilmente eccessivo rispetto a quello che si è visto in campo. Entrambe le formazioni arrivano a questa sfida dopo un “filotto” di sconfitte, quattro per Fidenza e sei per noi. Memori della gara di andata dove avevano avuto un primo quarto difficile, i locali partono forte ed è subito 7-0, complici un paio di perse per eccessiva mollezza, costringendo Cavicchi al primo time out.
Rientriamo in campo un po’ più organizzati e la tripla immediata di Biello ci dà fiducia; prendiamo energia dai cambi soprattutto in difesa e la gara ora è equilibrata. Recuperiamo qualcosa ma è nel secondo parziale che mettiamo in mostra le cose migliori, distribuiamo i punti su sette giocatori – indice di un gioco più corale – e con una difesa più energica miglioriamo anche ai rimbalzi avvicinandoci ad un solo possesso.
Solo la tripla di Arbidans (lasciato troppo solo) ci ricaccia indietro e alla sirena di metà gara siamo ritardo di “soli” 4 punti, con il rammarico di aver sbagliato troppi liberi.
Dopo l’intervallo però ci sono dei problemi per Biello, infortunatosi sul finire del secondo quarto, e anche per Bianchi, costretto in panchina per un taglio al mento. Entrambi non rientreranno più e le nostre rotazioni, già non eccessivamente lunghe per l’assenza di Bianchini, si accorciano ulteriormente.
Resistiamo fino a metà quarto ma le triple di Marchetti (di tabella) e Scattolin prima e Di Noia poi scavano un solco che il solo Folli (12 punti per lui nel quarto) cerca di colmare.
La partita in pratica finisce qui e l’ultima frazione serve a dare minuti ai giovani di entrambe le formazioni, confezioniamo comunque qualche buona azione ma la mira è scarsa e c’è sempre l’handicap dei liberi.
Obiettivamente, viste le difficoltà contingenti, non si poteva fare di più. La serie negativa continua e all’orizzonte c’è già la partita di Sabato 26 febbraio al PalaVenturi contro Imola, prima in classifica e vera corazzata del torneo.
Anche per questa gara vale quanto già detto in precedenza, non abbiamo nulla da perdere, quindi “sursum corda”, nella speranza di recuperare qualcuno.
Forza Francesco Francia!