F.FRANCIA – SCUOLA PALL. VIGNOLA 76 – 66 (27-17, 17-10, 18-30, 14-9)
F.Francia: Galvan (Cap.) 12, Imbonati 7, Povoledo 7, Turrini 16, Pasqualini ne, Mazzacurati 10, Bonetti, Rocchi 8, Dall’Omo 4, Franceschini 1, Giannone, Pedini 8. All. Mondini, Vice Brizzante, Cingolani.
Vignola: Quadrelli (Cap.), Bellei, Uruci, Bussoli 23, Jerez 2, Rossi 3, Frigieri 5, Cavani 9, Righi 8, Boye Ofei 13, Nardò 3. All. Di Berardo, Vice Mikeli.
Passi avanti decisi, nella terza di Campionato. Sconfitti all’esordio a Ravenna e vincenti su Ferrara ma sprecando troppo in attacco, contro Scuola Pallacanestro Vignola disputiamo i primi due quarti in modo estremamente positivo, difendendo forte e muovendo bene la palla in attacco producendo buoni tiri.
Al +10 della prima sirena, 27-17, segue un secondo quarto nel quale alziamo il livello della difesa, tenendo gli avversari a 10 punti contro i nostri 17, per arrivare all’intervallo sul +17 del 44-27, con l’allenatore avversario, Di Berardo, espulso per aver continuato a protestare dopo un fallo tecnico.
È Bussoli a reagire, nel terzo periodo realizza 16 dei suoi 23 punti complessivi trascinando Vignola alla rimonta, con un 18-30 di parziale che vale il ritorno a -5, 62-57. Paghiamo il fatto di essere rientrati in campo troppo deconcentrati, nel miglior momento degli avversari ci disuniamo, attaccando in modo frenetico senza più tenere in difesa gli uno contro uno.
Nei primi minuti Vignola riesce a pareggiare, serve un ultimo quarto di sostanza. La troviamo in difesa, concedendo agli avversari soltanto 9 punti. Mettiamo insieme una serie di giocate difensive consecutive che ci rilanciano anche in attacco, dove segniamo in contropiede per scavare il solco decisivo, fino al +10 finale del 76-66.
A livello individuale, tre dei nostri giocatori in doppia cifra: 16 punti per Turrini, 12 per Galvan e 11 per Rocchi (con 8 tiri liberi a bersaglio), da sottolineare il rientro di Pedini dopo l’infortunio al collo subìto a Ravenna e, in generale, l’ottimo approccio dei primi due quarti e la capacità di reagire dell’ultimo.
Avanti così ragazzi, forza Francesco Francia!