F.FRANCIA – COMP. ALBERO BASKET RAVENNA 74 – 69 (15-14, 20-18, 25-17, 14-20)

F.Francia: Pallotti 2, Imbonati 4, Forino 14, Bonetti, Turrini 19, Pasqualini 3, Franceschini 6, Povoledo, Dall’Omo 4, Galvan (Cap.) 15, Rocchi 3, Mazzacurati 4. All. Mondini, Vice Brizzante, Cingolani.

Compagnia: Montefiori 10, Valeriani 6, Galletti, Fontana 2, Masotti, Montanari (Cap.) 12, Casadei 10, Mularoni 22, Branchi 7, Ancarani. All. Ambrassa, Vice Bergamaschi.

Tre quarti di partita nel verso giusto, contro Compagnia dell’Albero Ravenna, faticando nelle battute iniziali, ma riuscendo comunque a portarsi in vantaggio sia alla prima sia alla seconda sirena, per poi dare lo strappo nel terzo quarto, toccando il +15. Senza però chiuderla definitivamente, arrivando all’ultima boa sul +11 del 60-49 e lasciando aperto uno spiraglio nel quale Ravenna si è infilata. Ad ogni modo, vittoria conquistata per 74-69, con 19 punti di Riccardo Turrini, 15 di Mattia Galvan e 14 di Gianluca Forino.

Va bene essere tornati immediatamente alla vittoria dopo la partita buttata contro l’Atletico, mantenendo il record migliore in classifica, con 18 punti, frutto di 9 vittorie e 2 sconfitte, con la Masi davanti a quota 20 (ma con una partita disputata in più e 10-3) e dietro l’Atletico (16 punti in 12 gare, con 8-4). Allo stesso tempo, bisognerà però riuscire a tenere più alta possibile la soglia di attenzione, a cominciare dalla doppia sfida in 48 ore a Modena e Vignola, per evitare passi falsi pericolosi nella corsa per il primo posto nel girone.

Ancora una volta quello che emerge è che sia tutto nelle nostre mani, e questo è un punto a proprio vantaggio, perché nel girone di andata non ci sono squadre che si siano dimostrate più forti. Questo però significa una responsabilità ancora maggiore che deve venire da ciascun singolo giocatore, ma soprattutto finalizzata al gioco di squadra. A cominciare dalla difesa, che come sempre è la chiave di volta così come il controllo dei rimbalzi, per continuare dall’attacco, dove più si riesce a muovere velocemente il pallone e ribaltarlo, più si mettono in difficoltà gli avversari.

Forza Francesco Francia !